Marzo 2024
Fotografie realizzate con: Nikon D850 + LeicaCL / Nikkor 24-120 f4 + Nikkor 70-180 f2.8 VarioElmar 18-56 f3.5-5.6
In questo viaggio in India, tra polveri colorate, sguardi intensi e silenzi sacri, ho cercato di descrivere un paese altrimenti indescrivibile con le parole.
Da Delhi, con il suo caos, alle rive eterne del Gange a Varanasi, dove ogni alba è un’offerta e ogni tramonto una preghiera. Da Khajuraho con le sculture ispirate al Kamasutra a Orchha dove i palazzi si specchiano in acque immobili. Ad Agra con il bianco incanto del Taj Mahal. E infine Vrindavan, cuore di devozione, dove il mito di Krishna si fa carne e colore soprattutto durante Holi, il festival della gioia. Un inno alla vita dove le polveri diventano arcobaleno e ogni volto si trasforma in tela.
On this trip to India, between colourful powders, intense glances and sacred silences, I tried to describe an otherwise indescribable country with words.
From Delhi, with its chaos, to the eternal banks of the Ganges in Varanasi, where every sunrise is an offering and every sunset a prayer. From Khajuraho with the sculptures inspired by the Kamasutra to Orchha where the palaces are reflected in motionless waters. In Agra with the white enchantment of the Taj Mahal. And finally Vrindavan, heart of devotion, where the myth of Krishna becomes flesh and colour especially during Holi, the festival of joy. A hymn to life where the powders become rainbows and every face turns into canvas.
